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Vi ho già parlato della personalizzazione (qui)

e prossimamente sarà pienamente approfondita in un mio video-articolo. In linea con questo importante argomento vorrei portare la vostra consapevolezza su questa straordinaria interpretazione di Kemal Gekic, che sfugge ai cliché del già sentito che purtroppo impoveriscono le interpretazioni di troppi pianisti.

Ascoltando questa interessante interpretazione viva, sentirete chiaramente che l’interprete:

  1. sta raccontando una storia intima e personale che solamente lui conosce,
  2. chiaramente evocata da Ocean,
  3. che non necessariamente dovete conoscere anche voi,
  4. che diventa finalmente il tramite, il pulso jet di un’interpretazione magnifica

che permette di creare effetti sorprendenti di voci, timbri, legati – …silenzi… – altrimenti impossibili da eseguirsi e al di fuori della portata di qualsiasi tecnica pianistica non ultimo dominare la parte più difficile in assoluto dello studio op.25 n° 12: l’accordo finale che, stretto per le dita, deve potersi propagare come una super nova;

se ascoltate il finale del video in evidenza di questo articolo, noterete che l’accordo eseguito dal pianista non solo è deflagrante e coerente, ma seguito da altrettanta e lunghissima riverberazione (grazie, smorzo armonico Steinway!).

Il sintomo principale che vi fa comprendere che l’interpretazione di Ocean è aldilà della tecnica, è quando questa non risente più dell’effetto gravitazionale della melodia a figurazione, il -ta-ta tà-ta-ta, che ogni pianista affronta a modo suo cercando di cavarne in seguito della musica. Ogni nota prende vita a sé stante nel momento stesso in cui viene manifestata, la personalizzazione con lo story telling vi permette di fare prima e meglio. Io mi auguro con tutto il cuore ed è il motore pulsante di tutto il mio lavoro, che ogni pianista possa suonare così, essere se stesso e rendere unica e inimitabile un’interpretazione.

Nota per gli insegnanti: non pensiate che lavorare in questo modo innovativo – collegare cioè la vita emozionale alla tecnica pianistica – porti lontano dalla tanto amata ortodossia o dal triste rigore penitenziale delle lunghe ore di studio alla tastiera, o un allontanamento dal testo, perché se fate caso a 1:52, pur perso nei suoi sogni, Kemal Gekic esegue un legato (voluto da Chopin), che non sento quasi mai eseguire da nessun pianista. Eccolo, presa dalla prima edizione a caso, quella a cura di Von Bulow.

Grazie a Dio non è un caso isolato come potete ascoltare nel video che segue, stesso pezzo, altro pianista e altra storia, quindi altra esecuzione fantastica fuori dai canoni del già sentito o dello stereotipato.

Tutto questo solo con gli studi… Potete quindi immaginare che salti nell’iperspazio con le Ballate o i Notturni

Sentiamoci a lezione di piano qu nel mio studio a Jesi o a lezione online, intanto vi invito ad andare a caccia di altre storie di Ocean e segnalatemele o inviatemi le vostre interpretazioni.

Alberto


* P.S.: Ti consiglio la lettura sincronizzata con l’ascolto del video.

Qua per conoscere la fisiologia dello studio.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.