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Lungi da me l’idea

di turbare il sonno al musicologo, gli unici due punti di contatto tra la Sonata Hammerklavier di Beethoven Op. 106 e la Terza Sonata Op. 58 di Chopin sono soltanto due e solamente pianistici.

  1. L’inizio eroico a rischio che richiede molta energia
  2. La difficoltà di portarla a termine

Eccovi intanto l’interpretazione più beethoveniana che abbia trovato

L’inizio eroico a rischio che richiede molta energia

Esattamente al contrario della Sonata Hammerklavier, il binario giusto è lasciare libero il bordo esterno,

altrimenti la logica del movimento naturale e spontaneo, rigorosa quanto spietata, fa sbagliare anche i grandi virtuosi della tastiera

La difficoltà di portarla a termine

Per la sua struttura e il suo respiro, la terza sonata è sonata difficile da portare a termine mantenendo alta e stabile l’energia, ma anche per il micidiale scherzo, penso tra i pezzi più difficili mai scritti. In questa direzione penso non ci sia interpretazione che possa superare questa:

Ho una vera passione per la terza sonata di di Chopin, detta hammerklavier 🙂 , e le dedicai un intero canto d’amore.

Alla prossima

Alberto

 

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.