Lungi da me l’idea
di turbare il sonno al musicologo, gli unici due punti di contatto tra la Sonata Hammerklavier di Beethoven Op. 106 e la Terza Sonata Op. 58 di Chopin sono soltanto due e solamente pianistici.
- L’inizio eroico a rischio che richiede molta energia
- La difficoltà di portarla a termine
Eccovi intanto l’interpretazione più beethoveniana che abbia trovato
L’inizio eroico a rischio che richiede molta energia
Esattamente al contrario della Sonata Hammerklavier, il binario giusto è lasciare libero il bordo esterno,
altrimenti la logica del movimento naturale e spontaneo, rigorosa quanto spietata, fa sbagliare anche i grandi virtuosi della tastiera
La difficoltà di portarla a termine
Per la sua struttura e il suo respiro, la terza sonata è sonata difficile da portare a termine mantenendo alta e stabile l’energia, ma anche per il micidiale scherzo, penso tra i pezzi più difficili mai scritti. In questa direzione penso non ci sia interpretazione che possa superare questa:
Ho una vera passione per la terza sonata di di Chopin, detta hammerklavier 🙂 , e le dedicai un intero canto d’amore.
Alla prossima
Alberto