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Negli ultimi tempi, ascoltando i miei allievi suonare il pianoforte

mi sono improvvisamente reso conto che esiste una così grande e concreta confusione riguardo l’esecuzione degli abbellimenti che mi sta venendo voglia di inaugurare una serie di articoli che approfondiscano l’argomento. Non dimentichiamo che un abbellimento eseguito correttamente offe la spinta corretta all’interpretazione. Ho il presentimento anche che la lacuna sia anche didattica.

Iniziamo quindi con un test:

Due vincitori del concorso Chopin, distanti nel tempo, la prima che esegue gli abbellimenti correttamente, offrendo all’interpretazione il suo charme e il suo marchio

il secondo invece no, esegue gli abbellimenti secondo un condizionamento che ancora non mi spiego: il preludio 11 risulta come dire… senza energia.

  1. Riuscite a sentire in cosa consiste la differenza?
  2. A percepire cosa manca nella seconda esecuzione?
  3. Ascoltate più volte le due esecuzioni portando il focus della vostra attenzione solamente sugli abbellimenti: da che parte state?

Fatemelo sapere nei commenti, soprattutto se indovinate l’ingrediente segreto!

Alla prossima o a lezione qui a Jesi o online e restate sintonizzati!

Alberto

 

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.