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Per ben trillare

  1. Parti dal tremolo cercandone bene l’effetto giocando sul tuo pianoforte; ricorda che metà del lavoro lo deve fare il pianoforte e di lasciare sempre alle dita una piccola e minima libertà di movimento.

Provalo con questo speciale trillo-tremolo di grande effetto, che sembra fatto apposta per questo tuo primo passo verso l’Arte del trillo e nato così per riprodurre sulla tastiera la stessa potenza dell’orchestra.

2. Quando sarai soddisfatto del risultato, passa al secondo passo, ovvero quello di renderti conto che è una nota sola che trilla, non due. Per convincerti guarda trillare un violinista, o ascolta un cantante: mantiene l’attenzione su una nota rivelando pian piano l’altra, finché non sgorga il trillo.

Perché solo il pianista deve pensare a trillare con due dita spappolandosi il cervello in astruse diteggiature comunicate di maestro in allievo come fossero segreti Massonici?

Ancora una volta ho scelto Brahms, con un super trillo che ti sorprenderà: se accarezzi  solo la nota che deve essere trillata, l’altra comincerà ad apparire. Basta fare esattamente quello che vedi scritto all’inizio del trillo, vero e proprio motorino d’avviamento: dai peso, sensibilità, consapevolezza o semplicemente accarezza i re bemolli e partirà il gioco di prestigio che ben fatto restituisce all’orecchio l’effetto di due note perfettamente equilibrate e in più dimenticherai la diteggiatura, perché noterai che il trillo di fatto si riempie, gonfia, autogenera e soddisfa in modo del tutto automatico.

Sulla linea tracciata da questi due punti, troverai tutti i trilli del mondo

  • cerca i trilli espressivi degli incipit delle sonate di Beethoven (op. 57, 111!),
  • improvvisa con Bach ed Haendel finché la ricerca e il bisogno di maggiore intensità espressiva si trasformerà in bisogno di… trillare per garantire ornamento, divertimento e bellezza,
  • prova quelli sul tempo di Scarlatti, Bach, Chopin,
  • prova quelli immediatamente prima di Mozart e Beethoven
  • prova quelli perfettamente in mezzo di Rameau, Schubert e Debussy (l’isle joyeuse!).

3. Finché…sarai pronto per… l’illuminazione e potrai provare questo, dove il trillo non è più ornamento, ma elemento stesso della materia musicale, il trillo di Ravel, Scriabin, Debussy, Boulez.

Il Marchese del Trillo

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.