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Clementi, un italiano a Londra. Vero sperimentatore e collaudatore di un nuovo strumento: il pianoforte; una figurazione tecnica tipica del suo tempo, le ottave col “pum pum”.

Clementi e il pum pum

Il pollice corrisponde alla regione cranica,

pollice cranico

Il pollice è coordinato alla regione f-e cranica

 

Il mignolo corrisponde alla regione caudale

mignolo caudale

Il mignolo si coordina con la regione f-e caudale (coccige e testa dei femori)

 

Ecco quindi che le ottave spezzate, garantiscono e organizzano una continua coordinazione tra parte sopra e sotto: il diaframma nel mezzo. E’ solo grazie a queste sperimentazioni che Liszt (e i colleghi a lui contemporanei) potranno avere le basi per le doppie ottave.

ottave col pum pum verso Liszt

Mettetevi quindi alla tastiera “cercando” questa coordinazione tra parte alta e bassa del corpo, ben definita da queste due dita strutturali: il pollice e il mignolo. La maggior parte dei pianisti è molto “dinamica”, per cui cercate nel bordo esterno. Apprezzerete la facilità tecnica unita ad una serena respirazione.

Potete approfondire la vostra ricerca con queste famosissime ottave con pum pum di Beethoven:

beethoven patetica pum pum

Unica avvertenza, la velocità. Va cercata prima quella che il corpo produce autoregolandosi e coordinandosi e poi adattarla a quella richiesta dalla partitura. Il metronomo lavora per voi, non il contrario.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.