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Il trillo è sempre ornamento, persino nella Sonata seconda di Boulez.Va quindi eseguito coinvolgendo la zona mediana di braccio, dita e mano. Nel caso specifico dell’esigenza del lettore, se rendete indipendenti i muscoli lombricali (più o meno il palmo), sentendoli chiaramente appartenere a tale movimento, il trillo vi verrà facilmente con tutte le dita e in tutte le combinazioni.

 

I migliori esercizi: la variazione 3 del primo quaderno delle Brahms-Paganini e la cadenza del Concerto in sol (primo movimento) di Ravel;

il miglior trucco: è la parte mediana dell’avambraccio (la zona equidistante tra polso e gomito) a guidare tutto il movimento.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.