Ho avuto la fortuna di sentire questi studi suonati per la maggior parte da Chopin stesso. Si immagini un artista che fonda i suoni in ogni sorta di arabeschi fantastici, in modo però da sentire sempre un suono grave fondamentale e una morbida nota alta. Sbaglierebbe chi credesse che egli faceva udire ognuna delle piccole note…
Robert Schumann
Quando si “attiva” la coordinazione centrale, il lato interno del mignolo e l’anulare (solo dal lato del mignolo) di entrambe le braccia, permettono alla CVP di “compattarsi.
- Le dite si attivano dalla loro radice (non dai polpastrelli o dalla muscolatura stessa delle dita), permettendo i fantastici arabeschi di cui parla Schumann.
- La melodia non risulta “accompagnata”, ma disgiunta dal contesto e sempre insieme ad un suono grave fondamentale.
Un’autorevole conferma a quanto ho scritto negli studi di ZENchopin riguardo al 25 n. 1, che non si discute, vista la statura di Schumann e a lui come testimonial diretto del modo di suonare di Chopin.