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Osservando come le dita si coordinino al corpo, possiamo renderci conto di un aspetto interessante:

  • il pollice si coordina alla parte cranica (la parte alta del corpo)
  • il mignolo alla parte caudale (la parte bassa, coccige e testa dei femori).

Lo potete comprovare in qualsiasi momento alla tastiera, e forse capirete ed apprezzerete l’evoluzione di questo “sentito” dita-corpo nella sua evoluzione pianistica:

  1. Bach si suona con due dita
  2. Le ottave col Pum Pum (le ottave alternate) di moda ai tempi di Czerny e Beethoven
  3. Le doppie ottave Lisztiane.

Ravel, quando leggerete il mio nuovo libro (Seitai al pianoforte, in uscita verso la fine dell’anno), lo pongo – a puro livello di movimento pianistico – insieme a Domenico Scarlatti e a Franz Liszt (e dove avrete modo di capire il perché) e avendo ben chiara nella mia stessa sperimentazione corporea del gioco di relazione tra pollice, mignolo e corpo, non posso non notare l’estrema tensione del mignolo che percorre tutto il pianismo di Ravel.

Questo porterà ad un’evoluzione del senso della struttura, ad una incredibile luminosità e chiarezza che contraddistingue il suo pianismo.

Insomma, una vera e propria Insostenibile Tensione del Mignolo nel pianismo di Maurice Ravel.

ravel mignoli meridiani

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.