Skip to main content

J. S. Bach, prima di Chopin,
è il grande didatta della tastiera. E dico tastiera – non pianoforte – in modo da lasciare a Chopin l’onore di essere il primo grande didatta per il pianoforte.

La regolarità e uniformità delle dita è garantita dal movimento verticale e quindi dal coinvolgimento del collo, la “zona” privilegiata per questo tipo di articolazione digitale, ma anche (penso ai violinisti e ai cantanti) per trovare in fretta l’intonazione. Quella coordinazione testa-collo, che accompagna i primi 2 mesi di crescita del bambino favorisce in modo decisivo, senza artificio alcuno, la coordinazione uniforme.
Se provate a suonare staccato, sentirete subito la zona del collo (e il suo movimento verso l’alto) interessata a dirigere questo tipo di articolazione pianistica.

Vi renderete allora conto che a lavorare sono solo il dito 1 e 5 con la linea del terzo dito che diventa un asse fisiologico stabile (l’asse medulare): una sorta di asta di equilibrio per la mano e la degna rappresentanza – nel braccio – del sistema nervoso centrale.

Il senso didattico di Bach arriva a un punto tale da mettervi l’evidenza di questo stato di cose naturali davanti al naso: purché lo sappiate leggere!

La prima nota, della mano sinistra, è come solo appoggiata (l’accento infatti – quando lo eseguite –  sembra cadere sulla seconda). Nella mano destra 1 e 5 si cercano, lasciando la linea del dito 3 immobile.

Il risultato? La totale uniformità.Ma non basta: quello che suonate – man mano che assimilate la vostra coordinazione – deve poter diventare un suono lontano, alto, meditativo: solo allora sarete sicuri che le vostre dita articolano veramente!E apprezzerete immensamente tutta l’opera di Bach, perché questi stessi principi regolano – per esempio – tutta la polifonia che altro non è che musica vista… dall’alto.

Vi permetterà anche di distinguere i pianisti Bachiani veri da quelli… furbacchioni.

Ma vediamolo meglio insieme alla tastiera.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.