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Suonare in modo dinamico, offrire cioè un senso di movimento è opera della coordinazione dita, parte muscolare – polso. La “zona” corporea che gestisce questo processo è quella delle spalle (cavità pettorale).

Ancora, a lavorare sono solo 1 e 5, ma la linea del terzo dito – se prima era statica – ora diventa dinamica: il terzo dito si attiva.

J. S. Bach ce lo fa scoprire in questo preludio:

Segnata in verde, la ricerca degli estremi della mano, la parte esterna di pollice e mignolo.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.