Suonare in modo dinamico, offrire cioè un senso di movimento è opera della coordinazione dita, parte muscolare – polso. La “zona” corporea che gestisce questo processo è quella delle spalle (cavità pettorale).
Ancora, a lavorare sono solo 1 e 5, ma la linea del terzo dito – se prima era statica – ora diventa dinamica: il terzo dito si attiva.
J. S. Bach ce lo fa scoprire in questo preludio:
Segnata in verde, la ricerca degli estremi della mano, la parte esterna di pollice e mignolo.