Non smetterò mai di rimanere affascinato dal movimento delle mani dei pianisti. Del direttore d’orchestra guardo il gesto, di un violinista come muove l’archetto, di un trombettista, come tiene il suo strumento, del flautista apprezzo la nobiltà della sua statica. Che usino anche le dita ha per me poca importanza. Ma del pianista guardo le mani: l’Intelligenza si esprime solamente attraverso di loro, su una tastiera, Esseri Viventi al suo servizio.
Ed ecco qua, in un semplice disegno essenziale, raffigurata la vita delle dita. Come funzionino e i loro 5 movimenti sono raccontati in un libro e nel suo sito dal titolo strano: Non Manuale.
Abbiamo l’idea che suonare in modo naturale e spontaneo sia chissà quale strana cosa, accessibile in modo iniziatico o liberandosi in modo laborioso (spesso compulsivo) di schemi e condizionamenti.
Nella realtà, e qua abbiamo il grande contributo della cultura Seitai, lo spontaneo, disconosciuto dai più, ha una struttura naturale rigorosa…
Avete ora, e sapendolo da sempre, la possibilità di sentire la “vita” che c’è nelle vostre mani, a partire dalle mie, naturalmente…