Dopo il famoso (e ormai leggendario)
articolo L’Arte dell’errore, che nasce dalle intuizioni del mio Non manuale per il pianista dove, per la prima volta vengono considerate le ragioni dell’errore come qualcosa di più profondo (non solo dovute a stress o a una non corretta maturazione tecnica) che ha una logica tale da essere considerato qualcosa di amico da cui si può apprendere molto, inauguro queste brevi annotazioni che vi faranno riflettere sull’errore, per comprenderne le ragioni e arrivare a non sbagliare in modo “fisiologico”.
Saranno anche segreti di tecnica per non sbagliare destinato ai pianisti che hanno coordinate similari.
I pianisti russi, per naturalezza nazionale più che con le dita, suonano con il bacino. Che il bacino sia il comune denominatore russo lo vedete anche dalla loro danza più tradizionale.
https://www.youtube.com/watch?v=G9ZWmZUDRrI
Il bacino ha due pseudo-movimenti, chiudere ed aprire.
Attaccando il prestissimo del Concerto n° 2 di Ciaikovski aprendo senza prima concentrare l’energia, il bravissimo pianista Denis Metsuev, super virtuoso, si trova suo malgrado sbalzato via dalla sua stessa forza centripeta.
(a 14:41)
cosa che non accade al connazionale (di bacino…) Michail Pletnev che, mantenendo invece la più totale concentrazione a chiudere, padroneggia in modo eccelso questo difficile pezzo. Notate come durante la prestazione del prestissimo, il corpo si compatti verso il basso e verso l’interno, preparandolo accuratamente.
Per saperne di più e per praticare gli esercizi per coordinare la vostra mano pianistica al movimento centrale.
continueremo…