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Chi tra voi ha acquistato il mio recente

Quaderno di Tecnica Pianistica, dedicato alla lettura a prima vista, nel leggere questo articolo si troverà a casa propria e potrà avere un’esercitazione in più per le proprie proficue sperimentazioni di lettura alla tastiera del pianoforte.

Tutti gli altri, troveranno un interessante punto di vista per cominciare a comprendere questa innovativa prospettiva.

Stamattina, leggendo un po’ di studi di Philip Glass, mi sono improvvisamente reso conto di come la sua scrittura

  1. per il continuo e netto contrasto di dinamica
  2. il materiale sonoro in continua centrifugazione

sia da assimilare e da aggiungere a quella degli altri rotatori, Beethoven in testa.

La scrittura – una volta compresa nella sua logica essenziale – porta con sé anche la soluzione tecnica che ci permetterà di poter rendere velocemente e con soddisfazione questo fantastico e gratificante studio.

Trovate segnato con il colore del movimento rotatorio di torsione, il bicordo della sinistra che guida il movimento e l’articolazione utile per suonare Beethoven, cioè dividere le note a quattro a quattro, non lasciando la prima finché la quarta non sarà suonata.

A partire da questo punto e intensificandosi il pathos, l’energia si trasferisce alla zona dell’anulare della mano destra

Questa condizione è valida per impostare tutto lo studio

Buona lettura dello Studio n° 12 di Philip Glass!

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.