Skip to main content

Rimasi letteralmente sorpreso nel constatare,

come il preludio in Mi maggiore di Chopin riuscisse a riempire lo spazio sonoro (come potete constatare da voi stessi ascoltando questo estratto, dove sto testando il piano in una sala gremita). L’unico dei 5 movimenti in grado di farlo è quello centrale, dovuto alla sua intensa capacità di contrarre ed espandere. Come abbiamo visto nell’articolo sul Preludio 14, saper individuare il corretto movimento naturale e spontaneo non solo vi pone le mani e le dita su un corretto binario, ma vi accompagna nell’interpretazione.

Tecnica e Poesia finalmente unificati.

Provate allora a studiare ed eseguire questo fantastico preludio dalla Polifonia Intergalattica, continuamente contraendo ed espandendo. Lasciatevi guidare da istinto e respirazione, troverete facilmente l’onda e sentirete – se ci fate caso – come entrambe le mani siano guidate con passo sicuro dal lato interno di entrambi i mignoli.

Il segreto è cominciare il preludio espandendo, il più gradatamente possibile, finché le mani non si attiveranno e comincerete a respirare. Se non sapete come fare, nessun problema, guardatevi questo video dove ve lo spiego con Haendel.

Andando avanti, vedrete che i passi apparentemente più difficili sono in realtà quelli che devono seguire più fedelmente il movimento di espansione e contrazione. Rispetto a quanto esposto per il preludio 14, qua a gestire l’effetto non è il cambio di dinamica, ma proprio la capacità di contrarre-espandere, anche se in alcuni momenti le indicazioni di dinamica coincidono.

Solo apparentemente perché espandere è lasciar andare…

Più entrate nel respiro-movimento-spontaneo, più le dita seguiranno docilmente, i lati interni dei mignoli si risveglieranno e sapranno gestire come nessun altro, il legato e il pathos richiesto da questo punto. Non solo tecnica e poesia si unificheranno, ma anche un ingrediente spesso dimenticato: un’intensa soddisfazione personale. Provate e sperimentate questo nuovo movimento al pianoforte, di certo non conosciuto o famoso, ma fondamentale.

Buona sperimentazione!

Alberto

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.