Da grande estimatore della musica bachiana,
nonché rigoroso esecutore (i suoi allievi spesso lo sorprendevano ad eseguire preludi e fughe a memoria) Chopin non può non aver interiorizzato la polifonia e averla trasformata in polifonia psichica.
La palestra fondamentale per sperimentare la polifonia psichica di Chopin sono i notturni,
non a caso un genere che Chopin ha reso suo, fatti per essere suonati su non meno di 3 livelli e da lì questa attitudine deve essere estesa a qualsiasi altro pezzo.
Persino in un pezzo apparentemente bidimensionale, come il preludio op. 28 n° 3, un’esecuzione melodia e accompagnamento toglie immediatamente tutta la poesia e la geometria interna di questa polifonia psichedelica.
Quante voci-livelli psichici sentite in questa straordinaria interpretazione di Cyprien Katsaris? Io infiniti…
Talmente avvezzo a una dimensione interiorizzata della polifonia Chopin di fronte ad una fuga vera, non riesce ad andare oltre le due voci…
Alla prossima
Alberto