La parte esposta del movimento rotatorio
nella tecnica pianistica è la gestione delle dinamiche (il piano e il forte…). Lo abbiamo visto ampiamente con Beethoven e soprattutto nell’articolo dedicato ad Charles Valentine Morhange, detto Alkan. Ma c’è un piccolo brano, un gioiello pianistico che dà gioia alle vostre dita che, semplicemente attivando il continuo movimento dinamico (crescendo e diminuendo) vi mette le dita sul binario giusto, attivando il dito 4 anulare come pivot per lo spostamento trasversale lungo la tastiera.
Provare per credere…
Ve lo faccio sentire dal magico pianista Joaquin Achucarro che, da buon basco è in intimità con il movimento di torsione.
Poi provate da voi stessi. Rimarrete sbalorditi dall’efficacia e provatelo anche ad alta velocità , come se fosse il finale della sonata op. 35.
Buona sperimentazione
Alberto