Osservate con me
questo esperimento: ho chiesto a un giovane pianista di suonare l’inizio del preludio op. 28 n. 4 di Chopin senza alcuna “intenzione” interpretativa, ma semplicemente lasciando agire il movimento e la coordinazione relativa a ciascun dito.
Si faranno delle scoperte interessanti, in linea con una delle più geniali intuizioni di Chopin: