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Per non confondersi e “dare il via” al processo interpretativo, può essere utile partire da determinati parametri:

  • attenzione alla melodia
  • tensione-distensione
  • timbro/armonia
  • ritmo, ascolto
  • densità, continuità

Può anche darsi che uno di questi parametri essenziali sia il vostro scatenatore di improvvisazione. In questo modo sarà più facile dare la scintilla.

Per esempio: se la tensione è nella linea melodica, non vi farete distrarre dal doverla armonizzare; se invece è nel timbro, l’armonizzazione verrà guidata dal “gusto” sonoro.

Nel momento in cui avete avviato l’improvvisazione, i parametri potranno finalmente “fondersi” e dialogare tra loro, non prima.

Keith Jarrett: fa nascere questa improvvisazione dal quinto parametro: densità e continuità.

 


 

 N.d.A.: I video di Keith Jarrett non stanno mai tanto sul web, per evidenti ragioni di copyright. Nel caso anche questo “sparisse” le coordinate sono: Tokyo sunbear encore.
zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.