Vuoi avere le braccia leggere come una piuma? Prova a coordinarle con il ventre!
Osservate come Grigory Sokolov in questa foto è inclinato da un lato. Pensate che sia un vezzo?
Il muscolo gran ventrale, (a parte la sua attaccatura che è rigidamente f-e, cioè legata alla verticalità), è strutturato costituzionalmente per muoversi lateralmente, bilanciandosi tra destra e sinistra.
Puoi cominciare a coordinarlo con le braccia.
Noterai che si muoveranno senza sforzo alcuno.
Potresti avere una TPE (una tensione parzializzata) alle braccia che impedisce una tale coordinazione. E’ facile da trovare, basta toccarsi le braccia: troverete (anche voi, signori concertisti!) delle zone e dei tessuti che – nonostante il braccio sia rilassato – permangono tese o in uno stato di eccessiva lassità.
Pesare il braccio è controproducente, perché perdete la leggiadria e il potervi muovere in totale leggerezza e libertà (quando pesate, dei muscoli, da qualche parte dovranno pur impedire che vi caschi la mano, e il tasto del pianoforte non è la corda del violino, tutto è finito nel momento stesso in cui lo toccate).
Un altro segreto che viene dalla naturalezza e dalla conoscenza della sua coordinazione vitale: le zone medie.
Ogni zona media – anche la più piccola, tipo quella tra due falangi – è rigorosamente coordinata a tutto il corpo (CVP nel seitai) e unificata dallo stesso movimento laterale che si bilancia tra destra e sinistra. Come fa il grande pianista Grigory Sokolov. E come potremmo fare tutti noi pianisti Italiani, che siamo predisposti all’emozione e al canto, se queste semplici cose diventassero l’ABC della tecnica pianistica.
La zona media dell’avambraccio guida tutto il movimento.
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