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Il Jazz è in realtà molto più strutturato

di quel che sembri, non lontano dagli schemi di improvvisazione Biedermeier, prima su tutti la meravigliosa op. 200 di Carl Czerny: L’arte di improvvisare resa all’intelligenza dei pianisti.  Una prova è che si può fare un arrangiamento di Bach senza cambiare una sola nota mentre rendere “jazzabile” Chopin è impossibile, a meno che non si voglia fare magre figure.Eppure… in questo video, il jazz trascende se stesso per portarci verso una delle anime segrete del pianoforte: quella conclusiva.

 

 

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zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.