Concerto in re minore di Brahms,
primo tempo: spettacolare entrata del pianoforte che porta con sè la sonorità densa dell’introduzione orchestrale. Tutto realizzato in doppie terze fino a quando arriva una curva pericolosa…
Passaggio non difficile in se stesso, ma di difficile realizzazione se volete mantenere lo stesso pathos. Dichiaratamente micidiali a livello tecnico invece, sempre di Brahms, queste celeberrime:
La soluzione la trovate spostando il centro di gravità tutto a sinistra. Come si può fare?
All’inizio anche esagerando, spostatevi verso sinistra, con la gamba destra che vi garantirà l’equilibrio e rilassando le vostre braccia permettendole di coordinarsi liberamente.
In queste nuove condizioni le nostre seste, oggetto di difficoltà tecnica, diventeranno lontane, passando in secondo piano; abbiate la sola accortezza di orchestrare tutto il vostro movimento pianistico con la sinistra.
Vedrete che il protagonista sarà la parte interna del dito medio e troverete facilmente la soluzione ai due difficili passi di seste brahmsiane.
Alla prossima o se preferite, ci vediamo a lezione di piano online.
Alberto