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L’osservazione del movimento, l’analisi della sua scrittura

tutto fa pensare alla presenza di una Osei verticale passiva nella musica di Rachmaninov. Articolazione, attenzione alla melodia, ovviamente non “attivo” come potrebbe essere il mondo di Bach, ma passivo, cavillante, che riflette sul mondo. Non a caso Rachmaninov è considerato un simbolista.

Tutto questo è confermato dalle sue stesse incisioni, asciutte, rigorose, e non solo a firma sua. Le sue interpretazioni del Carnaval e della seconda sonata di Chopin sono tra le migliori e sicuramente storiche…

Perché allora tutto quel Rachmaninov che sentiamo dagli interpreti, lussureggiante, votato al virtuosismo estremo? C’è da riflettere.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.