Nella foto del post vedete come – a livello totalmente naturale e spontaneo – il grande pianista Gyorgy Cziffra appoggia tutte le zone intermedie, Una prova in più che avesse la osei rotatoria nel proprio taiheki.
I 5 movimenti strutturano le braccia del pianista in modo duplice, longitudinale e trasversale. Prendere contatto con la zona intermedia longitudinale, come vedete in questo breve video appunto, fino a che sentite che tutto il corpo è coordinato è la pratica migliore per predisporre le mani al precipitato della settima sonata di Prokofiev.