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Patatine fritte nel caso non lo sappiate,

è il ritmo che più compare nella letteratura musicale; viene infatti utilizzato nel Metodo Suzuki (in Italia ovviamente). Ma non è del Metodo Suzuki che vi voglio parlare, bensì della correlazione che esiste tra linguaggio e espressione musicale grazie alla quale Suzuki ha potuto strutturare il proprio metodo.

A questo aggiungerò, per completare il cerchio di correlazioni, stomaco e vertebre cervicali, così possiamo iniziare la nostra carrellata che ci porterà ad osservare curiosi comportamenti dei pianisti, spiegarne l’origine e poter correggere il tiro, a beneficio di un’esecuzione strumentale ricca e fluida.

Quando il cerchio è interrotto o sovreccitato da qualche parte, compoaiono simpatiche anomalie, spesso non belle da vedersi, altre volte quasi inavvertite, o che aiutano a creare il personaggio, ma sempre funzionali a mantenere l’equilibrio della coordinazione. Si apra dunque il sipario perché abbiamo quindi i mugugnatori come Keith Jarrett e Glenn Gould, i masticatori come Leonardo Pierdomenico e i digrignatori, come il sottoscritto e Cyprien Katsaris gli smorfiosi, quelli che fanno smorfie come Evgeny Bozhanov e Lang Lang, i suggenti (che tendono a succhiare), come Arturo Benedetti Michelangeli.

Le ragioni sono profonde e nascono dalla nostra infanzia e non è certo questo il luogo per discuterne, si può però facilmente riprendere terreno praticando katsugen undo per chi conosce un po’ il Seitai, o prendendo l’abitudine di commentare con la voce i passaggi.

Con il ritmo della parola o, ancora meglio e non sono io a dirlo, ma Chopin a proporlo ai propri allievi, cantare. Modellate una frase insieme alla vostra voce, anzi, lasciate che sia la voce a trasferire peso e articolazione sulla tastiera, o il ritmo della parola (patatine fritte ricordi…) insieme alle figurazioni.

Ma ne riparleremo, chi vuole saperne di più su alimentazione e prestazione musicale, mi contatti.

Alberto

 

 

 

 

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e a marzo 2017 il rivoluzionario e-book Seitai al pianoforte, disponibile su Amazon.