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Il Koan: le “wrong notes” sono nella parte centrale

La cosa più straordinaria di questo studio è la nuova funzione che Chopin scopre del dito 2, l’indice. Dito cantante per eccellenza, avete provato come si coordina facilmente con il movimento laterale di tutto il corpo. Tuttavia…

il bordo esterno e il lato del polpastrello che da verso il pollice si attivano coinvolgendo tutto il corpo solamente nel movimento avanti. (per saperne di più e sperimentare gli esercizi, nel caso non lo abbia ancora fatto e stai faticando a comprendere…)

Questa nuova scoperta la troviamo nel 10 1, stigmatizzata dal suo creatore (l’indice che divide in due prima dello squarcio…), nel 25 3 e in questo dove trova – possiamo aggiungere – un compimento sperimentale.

Provate prima questo esperimento: nella cascata finale del 10 12, Rivoluzionario, l’indice si blocca subito, e non potete più utilizzarlo cambiando in una scivolosa 1234 che vi impedirà di realizzare la grande cadenza accordale del finale, se non lo mantenete coordinato al movimento rotatorio.

In questo studio invece, accade il contrario, se non lo coordinate al movimento avanti, grazie al bordo esterno, lo studio non funzionerà e l’indice si blocchera.

Incredibile non trovate?

Naturalmente è attivato TUTTO il movimento frontale, quindi gli estremi e i bordi esterni di pollice e mignolo

che come già sa il lettore abituato al mio linguaggio e ai miei scritti, diventa un suono LUMINOSO

quindi l’acciaccatura diventa il lavoro del dito 2 che qua si trasforma

Lo studio è costellato di momenti che permettono al pianista che conosce le rigorose leggi delle dita così ben intuite e incarnate nel pianismo chopiniano

gli estremi per attivare il suono luminoso della parte centrale

 

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Esercizio preparatorio ad opera dello stesso Chopin: serve a risvegliare la funzionalità del dito indice.

 

In sintesi:

cosa fa la mano nel 25-5: lo stesso del 10-1;
la reale difficoltà: esplorare le possibilità dell’indice in coordinazione frontale.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e a marzo 2017 il rivoluzionario e-book Seitai al pianoforte, disponibile su Amazon.