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Il Koan: Sappi trovare il respiro che collega le due braccia…

Se Ocean merita la sua fama, questo Winter Wind ha invece bisogno di essere riabilitato.

Forse non tutti sanno che le famose battute introduttive di questo studio – teatro delle più incredibili moine gesticolatorie dei pianisti – furono scritte da Chopin in seguito e su… consiglio di un amico. Ora, immaginate di attaccare lo studio senza poter contare sul gioco di contrasto che quelle misure creano e vedrete che nessun pianista al mondo riuscirà mai a dare quel senso di irruenza che solitamente si ascolta senza cadere nel ridicolo.

Questo vi dimostra che non viene richiesta una presunta forza bruta, come per l’inizio del Rivoluzionario, ma saper aspettare che questa si accumuli – come il movimento di un onda – in parallelo con l’energia emozionale.

Tecnicamente, questo studio ha le stesse coordinate del 10-2, cioè mano arcuata e zona del dito 2 esposta e leggermente sovralzata;

ne sa qualcosa il neofita, che – appresa con grande fatica questa irruente discesa cromatica – va fatalmente ad “incagliarsi” subito dopo:

Se nel 10-2, Chopin vi fa vedere il funzionamento mediano delle braccia e così nel jeux perlè del 10-5, in questo aggiunge uno spessore in più.

Quello che chiamiamo emozione è – nella realtà spontanea dell’organismo – un movimento bilaterale: una metà del corpo si compatta e l’altra si rilascia. Se provate a mettere una mano sulle spalle, quando provate un’emozione, vedrete che una fa da centro di gravità e non cede, mentre l’altra cede mollemente.

Winter wind è quindi il lavoro del pianista per liberare questa magnifica energia emozionale, quindi ciò che dovrete realmente studiare sarà la parte “cantante” e il continuo interscambio tra le due mani.

In effetti il tormentato gioco della destra, non richiede mai un “appoggio” o un “peso” sovrumani, anzi, devono farsi incorporare dallo spessore della sinistra.

COSA FA LA MANO NEL 25-11: SI ARCUA ED ESPONE LA ZONA DEL DITO 2;
LA REALE DIFFICOLTÀ: LIBERARE L’ENERGIA EMOZIONALE SOTTO FORMA DI CONTINUO INTERSCAMBIO TRA LE MANI.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.