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Il polso è il respiro del pianista…

Così scriveva Chopin negli appunti del suo Metodo. Un pianista di professione sa per istinto come utilizzare il proprio polso quando vuole dare corpo al proprio suono o per articolare le dita nel pianismo romantico. Lo potete vedere dalla bellissima foto che ritrae il pianista franco-canadese Louis Lortie.

Ma come poterlo comunicare al pianista amatore o autodidatta in modo chiaro e preciso?

In questo video vedete come il respiro del polso di cui parlava Chopin in realtà non è un effettivo movimento del polso, ma delle zone intermedie situate immediatamente prima l’articolazione vera e propria del polso che – come potete vedere e sperimentare – si coordina solamente al movimento alto e avanti.

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.