Legare le note al pianoforte
significa attivare il movimento centrale oppure cercare di dare un senso di continuum all’esecuzione. In questo modo l’energia si trasferirà alla zona dell’anulare/mignolo di entrambe le mani.
In questo senso non conosco pezzo migliore per realizzarlo del P R E L U D E
(from the “Clavierbüchlein for Wilhelm Friedemann Bach”) by J. S. Bach di Siloti.
Perché?
Perché la sua particolare figurazione continua vi permetterà di spostare l’energia verso la zona interna dei mignoli creando il legato (che è una dimensione più psicologica che fisica). La ripetizione del brano, tenendo in sottovoce la figurazione e facendo cantare la melodia, vi permetterà di realizzare lo stesso a partire dalla mano sinistra, creando uno spettacolare legato a partire da entrambe le mani.
Chopin aveva il movimento centrale tra i suoi per naturalezza. Comprenderete allora perché il rimprovero peggiore che poteva muovere ad un allievo era: “Lei non sa legare due note insieme…“