Uno dei pochi pianisti che sa sempre suonare legato
dice di lui Simon Rattle, un pianista che sa far passare la musica da dentro, aggiungo io e per chi è abituato a leggere le pagine di questo sito, che in qualche modo, per naturalezza personale (taiheki) o intuito sa utilizzare il movimento centrale (quello che vi porta verso il basso e verso il vostro interno, coinvolgendo le vostre mani a partire dalla parte interna dei mgnoli) nell’esecuzione pianistica.
Sentiamo dunque subito questo straordinario pianista in una prova d’esame del legato pianistico. Sto parlando del tempo lento del concerto in sol di Ravel (a 8:57).
Osei centrale, a livello dell’organismo, è anche la capacità di trattenere e conservare, che permette a Joachin Achucarro di realizzare questo continuo legato, ma anche di manipolare la timbrica e gestire i piani sonori in modo nuovo e incredibile (puoi ascoltarlo qui nella Barcarola di Chopin)
Oltre a una coerenza e unità tra il prioprio modo di suonare e la propria vita
https://www.youtube.com/watch?v=Iksdb-IpulI
e per me, che sto vivendo in Spagna, una via per comprendere questa terra che, pur non vanntando una tradizione musicale come la nostra o quella tedesca, è proprio grazie a uomini come Achucarro e alla loro umiltà che permette di svelare il volto e il sapore. La osei centrale di taiheki ben incarnata e vissuta permette una continua spontaneità e longevità artistica e umana.
Che aspettate allora? Anche se avete una naturalezza diversa, vale la pena provare a fondo le qualità naturali di un grande pianista, mettendole a confronto con le proprie, non per imitarlo certo, ma per esserne ispirati.