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Il celeberrimo primo Preludio

dal primo volume del Clavicembalo ben Temperato di Bach

è di una tale minimale eufonia, è una così sorprendente espressione del sistema nervoso centrale e quindi del movimento verticale equilibrato, che è impossibile non sia diventato una matrice per gli altri 4 movimenti.

Vediamo quindi se riuscite a riconoscerlo?

Il primo è facile: la Meditation di Charles Gounod è il nostro Preludio di Bach nella sua veste emozionale;

lo potete vedere chiaramente osservando come tutta l’energia e il centro di gravità siano spostati a destra.

L’altrettanto celebre esempio che segue (lo studio op. 10 n° 1) invece, è la sua trasformazione dinamica; dove prima c’era l’immobilità di una visione dall’alto ora c’è il movimento di uno slancio dinamico in avanti, dal funzionamento delle dita sulle punta ai bordi esterni

Qua ritrovate il Preludio di Bach nel suo aspetto feroce e contundente, le mani sono in asse l’una rispetto all’altra, ruotando verso destra…

E infine lo ritroviamo ancora nell’immobilità, ma visto dal di dentro, nel suo assoluto centro.

Non a caso Scriabin scrive quasi niente e la corona a fine frase assorbe tutto dentro il silenzio

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.