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Il pianista spesso si lamenta (fa parte del suo personaggio), ma a livello di utilizzo delle sue mani è lo strumentista più fortunato. Aiutato dalla corretta verticalità, assistito dalla forza di gravità, deve solo imparare a far funzionare il corpo e riflettere una simile consapevolezza sulle braccia. Le dita? Solamente un raffinato software.

Non ho mai visto calli sulle mani dei pianisti. Sui chitarristi invece sì. Gli ingenui frequentatori delle sale da concerto vi parlano dei loro miti alla tastiera dalle dita d’acciaio: non hanno mai stretto la mano ad un’arpista. Il pianista non ha la minima idea della flessibilità del polso che deve avere un percussionista, esposto alle intemperie – come uno skipper durante una regata – del lavoro ritmico compiuto dal gomito.

L’organista è esaltato dal suo gioco di gambe. Delle mani se ne infischia.

Vi illustro cosa accade alle vostre mani di pianista quando

  • è canalizzata correttamente un’osei,
  • siete riusciti ad individuare il corretto centro di gravità (testa, spalle, ventre, cintura, fianchi),
  • si attiva solamente la muscolatura più idonea.
Coordinazione f-e medulare

L’intelligenza della punta delle dita. Ecco perché ogni santa scuola pianistica vi chiede di arcuare le dita! La linea nel mezzo è l’asse medulare. Bach e Rachmaninov.

Coordinazione f-e dinamica

Mignolo e polso riflettono il lavoro delle spalle. Ma… mi sembra di aver già visto queste mani:

Chopin
Coordinazione bilaterale dinamica

Dito 2 e 3, la parte mediana. Schubert, Debussy, Brahms!

Coordinazione circolare periferica

Dito 4 e parte interna del mignolo: Beethoven!

Coordinazione circolare medulare

La parte più “carnosa” della mano, la parte interna dei mignoli: Scriabin, Mozart, Schumann, molto di Chopin (la Ballata op, 23, il finale dell’op. 35, il 10-6, 25-1)

Avete ora tutte le coordinate per capire che cosa sta agendo nelle vostre mani e per osservare cosa accade in un altro pianista. E un orientamento definitivo: capire che cosa è bloccato. Nel caso ancora non lo sappiate, è questo studiare: esercitatevi!

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.