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Nel mio libro Seitai al pianoforte (in uscita a Novembre 2016) troverete una inedita panoramica per eseguire gli studi di Chopin in modo conforme all’autore e a… voi stessi.

Una panoramica innovativa, vitale e finalmente, obiettiva. Non trucchi del mestiere o consigli suscettibili alle mode, ma la sorgente viva a cui ognuno dovrebbe attingere per scoprire e godere in modo profondo di questi gioielli dell’arte pianistica.

Nell’attesa, possiamo anche divertirci (e molto apprendere), osservando come i pianisti professionisti, procedendo unicamente guidati dal loro intuito e talento e filtrato dai loro studi professionali si avvicinano agli studi di Chopin, cercando di trasmettere i segreti della loro esecuzione ed interpretazione.

Visioni interessanti, ma parzializzate dalla loro sensibilità che però vi appariranno chiare non appena leggerete quanto vi dirò sugli studi nel libro.

[su_dropcap size=”4″]Z[/su_dropcap]lata Cochieva è un’interessate pianista della nuova generazione, di raffinata e profonda sensibilità. Guardando questo suo video di osservazioni sugli studi di Chopin, mi ha interessato analizzare come la sensibilità che le appartiene permetta di filtrare l’esecuzione anche tecnica.

Portare l’attenzione alla melodia per risolvere i problemi dello studio op. 10 n. 1 è interessantissimo e ne troverete conferma quando vi parlerò nel libro di 5 movimenti intelligenti e la loro diretta applicazione alla tastiera e all’interpretazione (movimento verticale, sistema nervoso, vista, melodia…).

La suggestione è preziosa, anche se… vista dalla sua angolazione perché la naturalezza di Chopin – come ben presto scoprirete, sbalordendovi non poco – è esclusivamente polmonare e… pragmatica.

Alla brava pianista russa riescono con particolare facilità gli studi che richiedono una certa flessibilità al movimento bilaterale. E’ incredibile, perché sembra che abbia letto la tabella che troverete nel libro. Gli studi op. 10 n. 2 e op. 25 n. 6 le escono sotto le dita con grande bellezza e facilità e a questi vi anticipo in esclusiva, apparterranno anche il 9 e 11 dell’op. 25 e il 5 e 8 dell’op. 10.

Purtroppo c’è poco da spiegare, o si è sensibili a quel movimento oppure è da conquistare, osservare, rispettare. Gli esempi le scorrono sotto le dita con facilità e grande suggestione, la sua esecuzione dello studio sulle terze è una delle più coerenti e belle che abbia mai sentito e l’approccio tecnico che suggerisce di braccio totalmente rilassato coincide incredibilmente con quello che ognuno scoprirà muovendo le braccia in modo coordinato a partire dalla… zona mediana.

Ma… non possedendo ancora i pianisti – per quanto talento ed esperienza abbiano – la conoscenza diretta dei 5 movimenti e della loro interrelazione, non appena la spiegazione diventa un po’ più tecnica e mentale, la pianista attiva il suo movimento verticale e la logica delle dita cambia immediatamente, le sue abili dita non obbediscono più e per un attimo… si “incarta”.

La logica di Chopin è implacabile: o si segue il binario o si deraglia, non ci sono  alternative.

Vi lascio godere di questo video interessantissimo e ascoltare una delle pianiste più interessanti della nuova generazione. Un mondo nuovo si aprirà per voi, un mondo dove ognuno scoprirà la fonte viva di un autore, la propria e sarà finalmente in grado di trasmetterlo in forma completa.

A presto

Alberto Guccione 

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e di prossima pubblicazione su Amazon, il rivoluzionario Seitai al pianoforte - suonare con i 5 movimenti. Il Seitai spiegato allo studente di pianoforte, ad uso dei Conservatori e Civiche Scuole di Musica.