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Siete nervosi, stanchi, demotivati e irritabili

non riuscite a studiare, le dita non rispondono ai comandi o siete eccessivamente preoccupati più del dovuto per un esame o una performance?

Tante manifestazioni una sola causa: la tensione cerebrale.

Se, mentre siete seduti al pianoforte, provate difficoltà a guardare in alto, allora è probabile che siate dentro una sovreccitazione ed affaticamento cerebrale.

Se toccate per valutarne lo stato, le vertebre C7 e D1, probabilmente le sentirete in qualche modo rigide o tese e, poiché queste due vertebre si riflettono direttamente sulle dita e sulle braccia, la prima a farne le spese sarà la vostra… tecnica pianistica.

Vediamo ora in concreto cosa possiamo fare per alleviare e risolvere la nostra tensione cerebrale.

  1. Sdraiatevi comodamente a pancia in sù e, dopo aver portato dolcemente le braccia sopra la testa, tirate in direzioni opposte, le dita delle mani e quelle dei piedi. Create la giusta tensione da “lasciar andare” in un colpo solo. Questo rilasserà in modo veloce il vostro movimento verticale + e tutta la tensione mentale ad esso collagata quando il movimento si blocca.
  2. Per distendere invece il movimento verticale, che porta a tensioni mentali più vicine a ossessioni e manie (molto comuni nel pianista giapponese di nazionalità), sempre a partire dalla stessa posizione, ripiegate i polsi e tirateli in direzione opposta ai talloni, sempre rilasciando tutto in un colpo solo.
  3. Quando la tensione cerebrale è attiva un altro sintomo è l’abbassamento della testa, con possibile e conseguente affaticamento e secchezza degli occhi durante la lettura delle nuove partiture in fase di studio: sollevate molto delicatamente la regione occipitale con le vostre mani, la testa si posizionerà correttamente ritornando in assetto.
  4. Ultimo e semplice consiglio per alleviare in modo veloce e istantaneo la tensione e l’affaticamente cerebrali. Ogni tensione cerebrale è accompagnata dalla corrispettiva tensione di pollici e alluci. Vi basterà tirarli molto delicatamente e farli ruotare in entrambe le direzioni intrecciando le altre dita.

Ci vediamo al prossimo artico o ne parliamo direttamente a lezione di pianoSeitai online.

Alberto

 

 

 

zenchopin

Musicoterapeuta e trainer vocale prima, istruttore di seitai e formatore adesso. Appassionato pianista, Alberto Guccione ha pubblicato Non manuale per il pianista (Casa Musicale ECO, 2011) e a marzo 2017 il rivoluzionario e-book Seitai al pianoforte, disponibile su Amazon.