Siete nervosi, stanchi, demotivati e irritabili
non riuscite a studiare, le dita non rispondono ai comandi o siete eccessivamente preoccupati più del dovuto per un esame o una performance?
Tante manifestazioni una sola causa: la tensione cerebrale.
Se, mentre siete seduti al pianoforte, provate difficoltà a guardare in alto, allora è probabile che siate dentro una sovreccitazione ed affaticamento cerebrale.
Se toccate per valutarne lo stato, le vertebre C7 e D1, probabilmente le sentirete in qualche modo rigide o tese e, poiché queste due vertebre si riflettono direttamente sulle dita e sulle braccia, la prima a farne le spese sarà la vostra… tecnica pianistica.
Vediamo ora in concreto cosa possiamo fare per alleviare e risolvere la nostra tensione cerebrale.
- Sdraiatevi comodamente a pancia in sù e, dopo aver portato dolcemente le braccia sopra la testa, tirate in direzioni opposte, le dita delle mani e quelle dei piedi. Create la giusta tensione da “lasciar andare” in un colpo solo. Questo rilasserà in modo veloce il vostro movimento verticale + e tutta la tensione mentale ad esso collagata quando il movimento si blocca.
- Per distendere invece il movimento verticale —, che porta a tensioni mentali più vicine a ossessioni e manie (molto comuni nel pianista giapponese di nazionalità), sempre a partire dalla stessa posizione, ripiegate i polsi e tirateli in direzione opposta ai talloni, sempre rilasciando tutto in un colpo solo.
- Quando la tensione cerebrale è attiva un altro sintomo è l’abbassamento della testa, con possibile e conseguente affaticamento e secchezza degli occhi durante la lettura delle nuove partiture in fase di studio: sollevate molto delicatamente la regione occipitale con le vostre mani, la testa si posizionerà correttamente ritornando in assetto.
- Ultimo e semplice consiglio per alleviare in modo veloce e istantaneo la tensione e l’affaticamente cerebrali. Ogni tensione cerebrale è accompagnata dalla corrispettiva tensione di pollici e alluci. Vi basterà tirarli molto delicatamente e farli ruotare in entrambe le direzioni intrecciando le altre dita.
Ci vediamo al prossimo artico o ne parliamo direttamente a lezione di pianoSeitai online.
Alberto