Al momento l’ho visto fare solo da Igor Kamenz.
Il gesto istintivo di portare in avanti le labbra. Ma anche da molti bambini quando sono molto concentrati nel loro gioco. I cantanti lo fanno per “cavare” più suono possibile.
A che serve?
Ad attivare al massimo grado l’orecchio creando un canale privilegiato energizzante incrementando in modo istantaneo la capacità di autoascoltarsi per rendere intensa l’interpretazione, ma lieve l’esecuzione e la performance concertistica.
Guardate in questo estratto
- come si fa
- quando viene utilizzata
- che grande intensità di suono corrisponde (bypassando a piè pari la pessima qualità del video).
Una conoscenza questa, infinitamente utile per il pianista avanzato che si trova a misurarsi spesso e volentieri in sala da concerto. Lo stesso Kamenz, quando lo seguii dal vivo in un concorso, dove tutti gli altri pianisti provavano la tastiera nei passaggi più difficili, l’ho visto e sentito “saggiare” l’acustica in questo modo con i primi 4 accordi della 110 di Beethoven…
Provatelo, scoprirete delle cose interessantissime e avrete un meccanismo naturale al vostro servizio in qualsiasi momento. Fatemi sapere.
Alberto