Senza il tuo lavoro caro Katsumi,
il mio non sarebbe stato possibile, e i pianisti di oggi non potrebbero disporre di uno strumento nuovo, fresco e vitale per strutturare la propria tecnica e la propria umanità. Ti ringrazio per quello che mi hai passato, soprattutto te come persona e mi piace ricordarti con questo piccolo video, quando stavo provando il piano e tu, senza che io me ne accorgessi, silenzioso e senza parole, mi ascoltavi…
Come la stretta di mano, infinita, senza parole, dove tutto era espresso e chiarito che ci siamo dati alla fine, dove già sentivo che ti stavi accomiatando.
Grazie, caro amico.