Ho pubblicato di recente un articolo
che mette in correlazione le intelligenze multiple con le Osei e che vi invito a leggere per approfondirlo qui a livello pianistico. Eccolo.
Ho parlato più volte del grande pianista Arthur Rubinstein in relazione al movimento verticale.
- La sua postura eretta
- la grande longevità (anche artistica),
- il collo ben dritto,
- il cantabile continuo denso e perlato del suo pianismo.
Secondo voi, dopo aver letto l’articolo sulle intelligenze multiple, quale abbinereste a Rubinstein?
La prma a balzarmi all’occhio è l’intelligenza linguistica, (non allarmatevi stiamo allargando la visuale :), sempre equiparata al movimento vitale verticale, confermata fra l’altro dalla incredibile capacità del Maestro di parlare correntemente e con accento perfetto svariate lingue.
Apprezzate quindi questo piccolo documentario da questo nuovo punto di vista, fino ad un incredibile stralcio di studi di Chopin (op. 10 n. 1 e 2, mai sentiti in concerto!) veramente straordinari, unito a quanto dichiara su una tastiera che opponga elevata resistenza, forse per far lavorare meglio il peso e i polpastrelli?
La lezione straordinaria e preziosa da apprendere da questo articolo – che conferma, approfondisce e completa la mia ricerca sui 5 movimenti della Vita – è che essere se stessi significa conoscere quale intelligenza sta funzionando, spesso e volentieri nascosta e occultata dalla nostra storia personale e dalla nostra infanzia (soprattutto quella scatola nera che va dai meno 9 mesi ai due anni…), piuttosto che accanirsi alla cieca con studio e metodi.
Ancora una volta ecco tracciata la via per trovare piena soddisfazione e il giusto contesto espressivo e professionale del nostro pianismo.
Alberto