In questo magazine conoscerete e familiarizzerete con un nuovo linguaggio, mai usato prima d’ora, ma funzionale a farvi penetrare in ogni mistero del pianismo.
Estremi, Zona media…
Ogni pianista suona – che lo sappia o no – seguendo la propria sensibilità naturale.
Vi faccio subito un esempio comparativo, tanto per “familiarizzare” con il linguaggio. La Rapsodia op. 119 n° 4 di Brahms.
Wilhelm Kempff fraseggia chiaramente gli estremi della frase, l’inizio e la fine. (a 09: 53).
Julius Katchen evidenzia altrettanto chiaramente la zona media del fraseggio.
La partitura è la stessa per entrambi…
Chi suona Brahms correttamente (ovvero dal suo punto di vista)?
Lo scoprirete leggendo il libro, intanto vi anticipo che è Julius Katchen, incarnazione ideale di interprete brahmsiano.